Per i prossimi anni si attendono 22 milioni nuovi casi di tumore. La buona notizia è che ‘‘si guarisce, anche in Italia, con percentuali insperabili fino a soli pochi anni fa”. E’ il messaggio lanciato oggi dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in occasione della presentazione della Settimana nazionale per la prevenzione oncologica, dal 13 al 21 marzo, promossa dalla Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt).
Infatti, ‘‘il tasso di guaribilità è passato dal 40% del 2000 al 61% attuale”. Il cancro oggi, ha affermato Lorenzin, ”non è più quella ‘bestia feroce’ che ci faceva paura e veniva chiamata ‘brutto male’ perchè non la si riusciva a chiamarla per nome tanto spaventava. Oggi, invece, si guarisce e non c’è più bisogno di fare viaggi della speranza all’estero”. Secondo gli ultimi sondaggi, l’Italia è ai primi posti con il 32% di sopravvivenza a 5 anni in Europa, prima di Francia, Germania, Spagna e Gran Bretagna. Il ”nostro segreto – ha detto Lorenzin – è innanzitutto la ‘grande alleanza’ che abbiamo costruito contro il cancro, puntando all’allargamento della prevenzione in tutte le regioni. Nel nuovo Piano prevenzione, infatti, abbiamo indicato alle regioni di dedicare il 5% della spesa proprio alla prevenzione”.
Fondamentale è poi la Ricerca: ”Stanno arrivando nuovi importanti farmaci che cambieranno l’approccio alle cure – ha sottolineato il ministro – ma la sfida è renderli accessibili a tutti garantendo la sostenibilità del Servizio sanitario nazionale”. Sul fronte della Ricerca, ha concluso, ”l’Italia potrebbe fare molto di più, ma dobbiamo crederci e farne uno degli aspetti principali’‘.