A febbraio sono caduti sul Veneto mediamente 192 mm di precipitazione; la media del periodo 1994-2015 è di 56 mm (mediana 44 mm). Gli apporti meteorici mensili sul territorio regionale risultano pertanto assai superiori alla media (+240%) e sono stimabili in circa 3.525 milioni di m3 di acqua. Dal 1994 sono stati registrati apporti mensili superiori solo nel febbraio 2014 (4.254 milioni di m3 di acqua, pari a 231 mm). Le maggiori precipitazioni mensili sono state rilevate dalle stazioni di Rifugio la Guardia (Recoaro VI) con 495 mm e Recoaro-Turcati (VI) con 474 mm. Si segnalano anche i 434 mm di Valpore (Monte Grappa BL) ed i 391 mm misurati in Cansiglio (BL). Le precipitazioni minori si sono verificate nel bellunese settentrionale, dove la stazione di Misurina ha rilevato 88 mm, e quella di Caprile 92 mm.
A livello di bacino idrografico (solo parte veneta), rispetto alla media 1994-2015 si riscontano ovunque condizioni di netto surplus pluviometrico variabili tra +193% (Po) e +328% (Livenza). Sul bacino del Fissero Tartaro CanalBianco (140 mm) sono stati registrati i maggiori apporti del mese di febbraio dal 1994, mentre sui restanti bacini risultano essere i secondi (dopo il febbraio 2014). Nei cinque mesi tra ottobre e febbraio (ossia dall’inizio dell’anno idrologico) sono caduti sul Veneto mediamente 389 mm di precipitazioni; la media del periodo 1994-2015 è di 455 mm (mediana 470 mm). Gli apporti del periodo risultano tuttora inferiori alla media (-15%, pari ad un deficit pluviometrico di 66 mm) e sono stimabili in circa 7.162 milioni di m3 di acqua. I massimi apporti sono stati registrati dalle stazioni di Rifugio la Guardia (Recoaro VI) con 975 mm, Recoaro Mille (VI) con 882 mm e Valpore (Monte Grappa BL) con 843 mm; i quantitativi minori sono stati misurati dalle stazioni di Misurina (BL) e Cimacanale (San Pietro di Cadore BL) con 218 mm. A livello di bacino idrografico (solo parte veneta), rispetto alla media 1994-2014, gli apporti pluviometrici dall’inizio dell’anno idrologico risultano essere: inferiori alla media sui bacini del Piave (-27%), Sile e Livenza (-15%), Po (-13%), Brenta e Adige (-12% ) e sul bacino scolante in laguna di Venezia (-10%); nella media sui bacini del Tagliamento e pianura tra Livenza e Piave (0%), sul Lemene (+6%) e sul Fissero-Tartaro-CanalBianco (-4%).