A scoprire il meraviglioso cacao, nel Nuovo Mondo, furono gli spagnoli, ma il primo negozio che lo mise in vendita fu un emporio di Londra, nel 1657, che lo commercializzava in qualità di farmaco. Tra i suoi primi estimatori vi era niente meno che re Carlo II d’Inghilterra. In seguito, è precisamente il 4 aprile 1828, Casparus von Wooden, un pasticcere di Amsterdam, brevettò la spremitura del burro di cacao, ottenuta grazie ad una pressa che lo estraeva dalla polvere o dalla pasta di cacao che, già da un secolo, veniva utilizzata per la produzione della cioccolata calda. Grazie a questa invenzione la già celebre bevanda divenne decisamente più saporita, a aprì la strada alla produzione della prima barretta di cioccolato, che avvenne circa 20 anni dopo. Fino ad allora la cioccolata da bere era stata derivata da cacao tostato e macinato a mano e mescolato con lo zucchero.
Fu alla fine del 1600 che il botanico scozzese Hans Sloane, catalogando le piante della Giamaica e quindi anche quella del cacao, aveva praticamente sottratto agli indigeni la ricetta del cacao diluito in acqua, al quale aveva aggiunto il latte, ma la bevanda aveva ancora un sapore troppo forte. E infatti quella primitiva cioccolata veniva usata solo tra le classi alte della Gran Bretagna come farmaco stimolante. Nel corso del ‘700, poi, venne introdotto il metodo dei fratelli Fry, farmacisti di Bristol, che utilizzarono il vapore per macinare il cacao. Ben presto quella dei Fry, da semplice farmacia, divenne addirittura un’industria dolciaria e fondarono l’azienda Fry&Sons che, nel 1847, fu la prima a vendere “chocolate delicieux a manger“, e la stessa che nel 1866 utilizzò del cioccolato liquido per ricoprire dei prodotti e creare i primi dolci di cioccolato. Nello stesso anno i fratelli Cadbury di Birmingham presero a produrre tavolette molto simili per sapore a quelle fondenti che conosciamo noi oggi. Nel 1919 i Cadbury assorbirono ll’azienda dei Fry creando la Cadbury Limited, dichiarata dalla regina Vittoria fornitrice di cioccolato della Corona. Si tratta, ancora oggi, di uno dei giganti dell’industria del cioccolato, acquistata nel 2010 dalla Kraft.