Le elezioni politiche del 1924 si sono svolte esattamente il 6 aprile 1924. Avevano diritto di voto tutti i cittadini maggiorenni di sesso maschile. Furono le uniche elezioni disciplinate dalla “legge Acerbo“, ovvero un proporzionale con voto di lista e premio di maggioranza,che in sostanza attribuendo la maggioranza assoluta alla lista che avrebbe raccolto il 25% dei voti, garantiva al fascismo mano libera anche alla Camera dei Deputati. Alla consultazione parteciparono 23 liste con 1306 candidati, di cui 346 erano deputati uscenti e 41 avevano esercitato il loro mandato nel corso della XXV Legislatura. Oltre alla Lista Nazionale (nota anche come “listone”) e alla Lista Nazionale bis, si presentarono ben sette liste liberali e quattro liste democratiche di opposizione, due liste socialiste, due liste autonomiste (slavi-tedeschi e sardisti) e una lista ciascuna per popolari, comunisti, repubblicani, demosociali ed agrari. Solo tre liste si presentavano in tutto il regno: Lista Nazionale, PPI e PSU.
Accadde oggi: nel 1924 il partito fascista vince le elezioni con il 64% dei voti
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