I legumi sono tra le chiavi di volta per la coltivazione dei suoli sostenibile, la sicurezza alimentare e la conservazione della biodiversità. A evidenziarlo è stato il Crea-Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria che ha partecipato al “Soils and pulses: symbiosis for life – A contribution to the 2030 Agenda“, svoltosi oggi e organizzato dalla Rappresentanza permanente italiana presso le Agenzie delle Nazioni Unite a Roma, la Fao e Bioversity International. A rappresentare il Crea è stato il Commissario delegato Michele Pisante che ha messo in evidenzia come l’incontro di oggi sia stato in linea con gli obiettivi dell’Anno Internazionale dei legumi. L’appuntamento ha infatti fornito l’opportunità di sottolineare “i molti aspetti positivi che queste specie coltivate possono offrire al raggiungimento degli obiettivi previsti dall’Agenda 2030, come sicurezza alimentare, nutrizione, agricoltura sostenibile e conservazione della biodiversità del suolo” ha evidenziato il Crea.
Ricchi di proteine, sali minerali, vitamina B1 e micronutrienti, i legumi “costituiscono una valida ed economica alternativa alla carne e sono ampiamente diffusi in molte culture alimentari” ed “oltre ai noti valori nutrizionali, svolgono un ruolo significativo -conclude il Crea- anche nella prevenzione di malattie come il cancro, il diabete e le malattie cardiache. Inoltre, svolgono effetti positivi sui suoli, perché contribuiscono a fissare l’azoto atmosferico, contribuendo alla fertilità e produttività con minore impiego dei fertilizzanti di sintesi“.