Ambiente: arriva Ride Green, che punta a far diventare il Giro d’Italia ecosostenibile

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Il progetto “Ride Green” è stato pensato da RCS Sport e sviluppato insieme ad E.R.I.C.A., una società cooperativa che si occupa di consulenze ambientali per il Giro d’Italia. L’iniziativa prevede la differenziazione di tutti i rifiuti prodotti cercando di ridurre i rifiuti non recuperabili. Su questo tema saranno sensibilizzati i cittadini, gli addetti ai lavori e i media. Il progetto Ride Green punta a far diventare la Corsa Rosa un evento ecosostenibile. Nel 2015, il WWF ha realizzato uno studio sull’impatto ambientale del Giro d’Italia. Il Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente, Barbara Degani, alla presentazione di Ride Green, ha dichiarato:

Con Expo abbiamo lanciato su scala internazionale un concept molto importante: quello degli eventi ecosostenibili. Sono felice oggi di poter continuare su questo filone presentando il lato green di uno dei piu’ popolari eventi sportivi italiani: il Giro d’Italia“. “Affidare ad un evento che raggiunge capillarmente tutto il territorio italiano un messaggio virtuoso di rispetto per l’ambiente, per l’ecologia, per la cultura e le bellezze italiane veicolando il messaggio che la raccolta differenziata e la riduzione dei rifiuti sono buone pratiche che tutti e ovunque devono perseguire e’ per noi di importanza strategica. Sono convinta, cosi’ come e’ stato per Expo, che anche il Giro d’Italia grazie a questa svolta Green, avra’ molti altri follower a livello internazionale ma si potra’ fregiare di essere stato il Primo evento sportivo a dare il buon esempio“. Paolo Bellino, direttore generale di Rcs Sport ha detto: “Il tema della sostenibilita’ ambientale del Giro d’Italia e’ un argomento che ci sta a cuore, in particolare per la raccolta differenziata dei rifiuti ed i benefici che apporta ai territori che attraversiamo. Questo e’ uno dei progetti che rientrano nella sfera della Responsabilita’ Sociale che RCS Sport sta sviluppando ormai da anni con altre iniziative, come ad esempio Biciscuola. Ride Green sara’ la prima esperienza applicata ad un evento sportivo di tale portata e logisticamente non facile. Siamo certi che, grazie all’apporto di tutti i soggetti coinvolti, questa nuova esperienza sara’ un passo fondamentale per rendere il Giro sempre piu’ ecosostenibile“.

Gaetano Benedetto, Direttore Generale di WWF Italia, ha sottolineato come “il WWF crede che ovunque sia possibile ridurre il peso ambientale delle nostre attivita’, se grandi eventi come il Giro d’Italia iniziano a farlo il messaggio positivo e concreto che viene dato e’ destinato a trasformarsi in altre azioni altrettanto concrete“. “Gia’ in passato il Giro d’Italia e’ stato un formidabile alleato per la divulgazione di messaggi ambientali quali l’importanza delle aree naturali protette o la salvaguardia di specie simbolo quali il lupo, oggi la sfida e’ ancora attuale e riguarda la promozione del senso di responsabilita’ che tutti devono avere, esattamente come ci dicono le Nazione Unite e l’Unione Europea, esattamente come ci invita a fare Papa Francesco. L’attuale nasce nel 2015 quando il WWF ha realizzato uno studio sull’impatto ambientale del Giro d’Italia. E’ stato stilato un piano di azione di cinque anni, con l’obiettivo di ridurre le conseguenze sulla natura e di far diventare il Giro un’eccellenza nel panorama degli eventi internazionali. Uno dei primi passi inseriti in questo progetto riguarda proprio la gestione dei rifiuti. Non possiamo che applaudire e, in piena coerenza con le esperienze comuni gia’ fatte, essere ancora partecipi all’iniziativa“.

L’Amministratore Delegato di E.R.I.C.A., Roberto Cavallo, ha sottolineato: “Gli obiettivi dichiarati sono quelli di raccogliere piu’ differenziata possibile, avviare a riciclo i materiali raccolti e misurarne le performance. Tutto attraverso un lavoro di sensibilizzazione e comunicazione che ci permetta di far passare questo importantissimo messaggio. A lavorare sul campo ci saranno sette persone su tutto il Giro oltre 216 volontari che incontreremo lungo il percorso. Le postazioni di raccolta saranno 77 divise tra partenza e arrivo. Vorrei ringraziare inoltre tutti i partner che ci accompagneranno in questa bella sfida e che danno un contributo fondamentale per la riuscita dello stesso“.

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