Le informazioni geo-spaziali sulle foreste fornite all’organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao), da parte di Google, sono “un primo passo verso una nuova – rivoluzionaria – gestione delle risorse naturali, quasi in tempo“. Lo rende noto un comunicato, il quale spiega che Fao e Google stanno collaborando per far sì che i dati satellitari ad alta risoluzione diventino uno strumento quotidiano nella gestione delle risorse naturali mondiali. Grazie ai satelliti, “l’accordo di collaborazione recentemente istituito è già in grado fornire a gestori delle risorse naturali e a ricercatori in molti paesi, dati sul cambiamento di utilizzo dei terreni al livello di singoli appezzamenti“, spiegano alla Fao.
“Il metodo rappresenta un enorme passo in avanti verso una migliore valutazione delle capacità di stoccaggio del carbonio di un territorio o verso una migliore pianificazione nazionale sul tema delle emissioni di gas serra“, si legge nel comunicato. Il primo ambito su cui ci si è concentrati è il settore forestale. Dopo una breve formazione, esperti nazionali possono utilizzare il software Fao e gli archivi di dati geo-spaziali Google per condurre, in poche ore, esercizi di mappatura e classificazione che prima avrebbero richiesto settimane o mesi. “Le opportunità di collaborazione future sono molte, e possono portare ad innovazioni in un gran numero di campi: dalla nutrizione, al controllo dei parassiti, alla gestione delle risorse idriche e al cambiamento climatico“, spiega il comunicato.