Gela è una delle più importanti città della Sicilia: con 77 mila abitanti, è la 6ª dell’isola per popolazione e dà il nome ad un ampio golfo del Canale di Sicilia. E’ un importante centro industriale per tradizione, dopo la scoperta del più vasto giacimento petrolifero d’Italia nel 1956 e la realizzazione del complesso petrolchimico dell’Eni avviato nel 1963 (e poi definitivamente dismesso nel 2014, adesso la raffineria petrolifera diventerà una bioraffineria green), ma anche turistico e soprattutto archeologico, perchè era una delle più fiorenti e influenti polis della Magna Grecia e ancora oggi custodisce un antichissimo e sofisticato impianto termale greco e tantissimi altri reperti storici pregiatissimi. Oggi Gela è importante anche perchè l’Enel ha lanciato il progetto del primo campo eolico off-shore del Mediterraneo proprio in quella che è una delle località più ventose d’Italia.
Proprio la ventilazione, però, è mancata eccome negli ultimi giorni in cui per ben due volte la stazione meteorologica dell’Aeronautica Militare, entrata in funzione nel 1961, ha stravolto il suo precedente record di caldo mensile per il mese di aprile. Mai negli ultimi 55 anni aveva fatto così caldo: il precedente record era del 2013 quando si erano raggiunti i +28,4°C. La scorsa settimana, il 13 aprile, la temperatura ha toccato i +29,6°C, stravolgendo di 1,2°C il precedente record (che comunque era recentissimo). Oggi la temperatura massima è stata di +33,2°C, un dato climaticamente sconvolgente: è infatti di 3,6°C superiore al record della scorsa settimana, e addirittura 5°C superiore rispetto al precedente record di tre anni fa. Per poco non è stato battuto persino il record stagionale di caldo primaverile, che ovviamente è di maggio ed anche in questo caso è recentissimo, del 2008 con +34,6°C.