Chat di BlackBerry Messenger intercettate da anni

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Il caso mediatico che si è formato attorno alla decriptazione dell’iPhone dell’attentato di San Bernardino, che ha messo in contrapposizione il Federal Bureau Investigation ed Apple, è solo la punta dell’iceberg della questione più importante legata alla nostra privacy, ed alle nuove tecnologie. Secondo l’Intelligence Americana infatti, iOS e Blackberry OS sarebbero i due sistemi operativi mobile più sicuri in assoluto, proprio perché è posta una particolare attenzione per ogni possibile falla di sicurezza che riesca a dare accesso ai dispositivi senza l’esplicito consenso dell’utilizzatore (ci sarà un motivo per cui il presidente degli Stati Uniti utilizza un Blackberry). Quello che però sta facendo discutere è il fatto che la polizia canadese era in grado di leggere le chat di BlackBerry Messenger già dal 2010, quindi sono ben cinque anni che le autorità hanno potuto leggere e decodificare i messaggi dell’app a loro “piacimento”. Affinché questo sia stato possibile, le forze dell’ordine canadesi erano in possesso di una sorta di Master Key, capace di sbloccare uno speciale software per la lettura di oltre un milione di messaggi inviati via BlackBerry Messenger.

A questo punto le domande non finiscono mai: come faceva la polizia ad avere un tool di questo tipo? Lo ha ancora? Perché si è scoperto solo adesso? Qualcun altro ne è in possesso? E così via. La verità sarà difficile da sapere, e la cosa è davvero assurda, soprattutto perché per anni si è parlato di una certa inviolabilità del sistema operativo di BlackBerry, ma forse è solo quello che volevano farci credere.

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