Fra il 21 ed il 26 aprile si terrà in Cile la Carrera Solar Atacama (Corsa Solare Atacama), considerato il primo rally ecologico dell’America Latina. La gara si snoda su 2300 km in territorio cileno, nel deserto più arido del pianeta, il deserto di Atacama. Questa edizione, la quarta, prevede 1000 km in più di corsa rispetto all’edizione del 2014. La gara è divisa in due sezioni: quella per macchine interamente alimentate ad energia solare e quella dedicata agli ibridi, vetture parzialmente alimentate da fonti rinnovabili e parzialmente dipendenti da pedali o altri sistemi (sempre escludendo i combustibili fossili).
Parteciperanno alla competizione ecologica un totale di 21 squadre, provenienti dall’India, dal Venezuela, dalla Colombia, dal Perù, dalla Bolivia, dal Cile e dall’Italia. L’Italia è presente con il team di Onda Solare, un gruppo composto da tecnici e professionisti attivi nel settore della mobilità alternativa e dell’energia pulita, ingegneri, studenti e docenti di istituti d’eccellenza, superiori ed universitari. Come riportato sul loro sito internet e sulla pagina Facebook, dove viene raccontata l’esperienza cilena, il team di Onda Solare ha già preso parte alla famosa World Solar Challenge, che si è tenuta nel 2013 in Australia.
Il 14 aprile i veicoli solari che parteciperanno alla gara hanno sfilato davanti al Palazzo della Moneda, sede del Governo cileno, in quella che è stata la cerimonia di inaugurazione ufficiale della competizione.
Leandro Valencia, direttore della Carrera Solar Atacama, ha affermato che uno dei punti su cui si basa questo rally è quello della promozione di una cultura solare per la società cilena.
L’evento, oltre ad avere una valenza sportiva, è anche un’occasione per lo sviluppo di un settore, quello delle automobili alimentate ad energia solare, che ha ancora un grande cammino da compiere. Senza dubbio, come già successo in passato con le automobili alimentate con combustibili fossili, le sfide sportive sono un importante banco di prova per testare tecnologie e modelli.