Migliora l’umore, rafforza la memoria, protegge il cuore controllando pressione e colesterolo, attiva la digestione e tiene a freno l’appetito. Non solo: difende anche dal diabete di tipo 2, riduce l’insulino-resistenza e aiuta il fegato a funzionare. Sono le virtù del cioccolato, che tornano sotto i riflettori della scienza con un nuovo studio pubblicato sul ‘British Journal of Nutrition’: mangiarne un po’ ogni giorno, preferendo quello nero e abbinandolo a dieta sana ed esercizio fisico regolare, fa bene alla salute tanto che andrebbe ‘prescritto’ dal medico. Parola di un team internazionale composto da ricercatori dell’Institute of Health del Lussemburgo (Lih) e delle università di Warwick in Gb, del Maine negli Usa e del Sud Australia. Gli scienziati hanno analizzato i dati relativi a 1.153 persone dai 18 ai 69 anni, tutti già reclutati in uno studio osservazionale sul rischio cardiovascolare condotto in Lussemburgo (Orisacav-Lux). L’80% dei partecipanti riferiva un consumo quotidiano di cioccolato pari a circa 25 grammi (4-5 quadratini), e gli autori hanno osservato che chi ne mangiava 100 grammi al giorno – più o meno l’equivalente di una tavoletta – aveva una ridotta resistenza all’insulina (condizione ‘anticamera’ del diabete) ed enzimi epatici più attivi. Rispetto a chi dichiarava di non consumare quotidianamente cioccolato, inoltre, i fedeli alla barretta risultavano più giovani, fisicamente performanti e istruiti.
I ricercatori si mantengono cauti, a cominciare dalle dosi giuste di cioccolato da assumere ogni giorno. Gli scienziati continuano infatti a parlare di quantità moderate, e a distinguere fra cacao naturale e cioccolato lavorato altamente calorico. Inoltre “i risultati osservazionali vanno supportati da trial clinici che diano robuste evidenze“, avverte Saverio Stranges del Lih. Tuttavia, ammette, “considerata la mole sempre più corposa di dati a favore del cioccolato, compreso il nostro studio, i prodotti a base di cacao potrebbero rappresentare un’ulteriore raccomandazione dietetica da dare per migliorare la salute cardiometabolica“. In prospettiva, l’esperto pensa a specifiche “raccomandazioni da parte degli operatori sanitari, per incoraggiare le persone a consumare un’ampia gamma di alimenti ricchi di composti fitochimici, che possono includere anche cioccolato nero in quantità moderate. Per evitare aumenti di peso dannosi nel tempo“, Stranges ricorda però l’importanza di “attività fisica, dieta e stili di vita sani“. Ala’a Alkerwi del Lih, ricercatore principale dello studio, prova a interpretare l’identikit del consumatore abituale di cioccolato emerso dalla ricerca: “E’ possibile che il consumo di questo alimento possa rappresentare l’indicatore complessivo di un insieme di caratteristiche socio-demografiche favorevoli, stili di vita sani e miglior stato di salute. Questo potrebbe anche spiegare, almeno in parte, l’effetto osservato sulla sensibilità all’insulina e gli enzimi epatici“.
Stando alle conclusioni degli innumerevoli lavori in materia, emerge dunque una lunga lista di ‘alibi’ per cedere alla tentazione del cioccolato. Il quotidiano britannico Telegraph ne ricorda qualcuno:
- PRESSIONE ARTERIOSA. Un paio di quadretti di cioccolato al giorno possono produrre una lieve riduzione della pressione sanguigna.
- CERVELLO. Consumare dosi regolari di cioccolato nero può migliorare le funzioni cerebrali e la memoria.
- CUORE. Studi hanno collegato il consumo di cioccolato nero a una lieve riduzione dei livelli di colesterolo cattivo Ldl. Una ricerca, in particolare, suggerisce che i batteri nello stomaco ‘liberano’ dal cioccolato utili composti antinfiammatori benefici per la salute cardiaca.
- DIGESTIONE. Il cioccolato contiene caffeina, che aumenta i livelli di acidi gastrici e può favorire la digestione. C’è però l’altra faccia della medaglia, e cioè la possibilità di bruciori di stomaco, reflusso, infiammazione e ulcera. Sempre per il suo contenuto in caffeina, il cioccolato rischierebbe anche di ‘accendere’ i sintomi della sindrome dell’intestino irritabile 4-5 ore dopo il consumo.
- APPETITO. Il cioccolato fondente è comunque ricco di grassi, il che aiuta a sentirsi sazi più a lungo. Può anche migliorare la sensibilità all’insulina, che favorisce l’assorbimento di zuccheri piuttosto che il loro accumulo sotto forma di grasso. Uno studio ha dimostrato addirittura che anche solo annusare il profumo del cioccolato nero può ridurre la grelina, ormone della fame.
- UMORE. Entro 1-2 ore dal consumo, i composti attivi del cacao vengono assorbiti nella circolazione e aumentano i livelli di serotonina ed endorfine, neurotrasmettitori del piacere. Studi indicano infine che il cioccolato riduce il cortisolo, ormone dello stress.