L’isola polinesiana di Tetiaroa si trasforma. Dopo essere stato il rifugio esotico di Marlon Brando, l’isola diventa il luogo perfetto in cui dar vita alla ricerca del biologo francese Hervè Bossin, a capo dell’ufficio di entomologia dell’Istituto Louis Malardè di Papeete, contro il virus Zika. Fu proprio l’attore a richiedere nel suo testamento, che l’isola divenisse centro nevralgico della ricerca salvaguardando l’ambiente e la biodiversità. A settembre saranno rilasciati più di un milione di insetti maschi ogm trasformati in portatori del batterio Wolbachia. Nel momento esatto in cui questi si accoppieranno con le zanzare Aedes Aegypti, il loro “sviluppo embrionale si bloccherà e le femmine si ritrovano sterili“. Questi studi sono già in corso in diverse parti del mondo. Le ricerche in Polinesia, finanziate con 300 mila dollari dal governo francese, lasciano ben sperare. Sembrano non mancare le critiche relative all’impatto ambientale della ricerca.
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Da Marlon Brando a Zika, l’isola di Tetiaroa si trasforma nel luogo ideale per la ricerca contro il virus
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