Le Dolomiti senza confini, nella loro globalità, così come le ha considerate l’Unesco quando, nel 2009, le ha definite ‘patrimonio dell’umanità’ per il loro valore geomorfologico e per la straordinaria bellezza del paesaggio. Le racconta il reportage in sei puntate dal titolo ‘Dolomiti – Montagne, uomini e storie‘, realizzato da Piero Badaloni, con la collaborazione di Fausta Slanzi, in onda da martedì 12 aprile alle 22.30 su Rai Storia. La prima delle sei tappe del viaggio nella catena alpina è nel Bletterbach, un canyon profondo 400 metri, dove un giovane geologo spiega come nacquero le Dolomiti, 250 milioni di anni fa, mostrando i vari strati che si sono sovrapposti nel tempo. Sulla cima della Marmolada, un ricercatore del Museo della Scienza di Trento misura lo stato di salute di un ghiacciaio che rischia di scomparire fra poche decine di anni.
Alla base della montagna, invece, un ex ristoratore ha trasformato il suo locale in un museo che custodisce centinaia di reperti della prima guerra mondiale, trovati nelle gallerie che furono scavate dai soldati sotto il ghiacciaio. È una storia, quella delle Dolomiti, riletta attraverso le storie di chi le studia e le protegge, di chi ne ha conquistato le vette, di chi ne coltiva le pendici con fatica e tenacia, di chi ne utilizza le acque per produrre energia e il legname dei boschi per costruire case, cercando di mantenere intatto un delicato equilibrio paesaggistico di cui fanno parte non solo i monti, veri e propri monumenti naturali, ma anche gli alpeggi, pieni di malghe e baite, e i mille paesi, piccoli e grandi, con le loro abitazioni tipiche e i fienili, sparsi per le valli, ognuno con una sua architettura particolare.