Le fave fresche o novelle sono i semi racchiusi nei baccelli della pianta Vicia Faba, appartenente alla famiglia delle Fabaceae, più in generale delle Leguminose, come ceci, lenticchie e fagioli. Esse sono un tripudio di proprietà benefiche, pertanto preziose per il nostro organismo.
In primis contrastano l’anemia, sono una buona fonte di acido folico, contrastano il tumore al colon grazie alle lectine, fanno bene al sistema cardiovascolare, contrastano il colesterolo cattivo. Inoltre, contengono manganese, minerale prezioso per il corretto funzionamento del sistema nervoso, endocrino e immunitario; potassio che, oltre a contrastare gli effetti negativi degli eccessi di sodio, è prezioso per il cuore ed abbassa la pressione sanguigna. Le fave fresche, ipocaloriche, ricche di proteine e fibre vegetali, aiutano a mantenere il peso forma o a perdere peso, sono energetiche, contengono un aminoacido chiamato Levo-dopa, precursore della dopamina, che è il componente principale di alcuni potenti farmaci usati nel trattamento del Parkinson.
Al loro interno sono presenti, inoltre, vitamina B12, essenziale per la sintesi del DNA e per la corretta divisione cellulare; vitamina B1, importante per il sistema nervoso, vitamina A, utile per il mantenimento di una cute sana e luminosa. Riguardo alle controindicazioni, le fave fresche sono assolutamente vietate a chi soffre di favismo, grave carenza di glucosio- 6 fosfato deidrogenasi (G6PD), un enzima coinvolto nella produzione degli acidi nucleici e quindi fondamentale per la funzionalità delle cellule. Inibendo questo enzima, le fave dne aboliscono la funzionalità, alterando seriamente il metabolismo di globuli rossi e fegato. Le fave fresche sono da evitare in caso di diarrea, reazioni allergiche che generalmente non si manifestano dopo la cottura.
Esse devono essere mangiate con parsimonia dalle donne che allattano in quanto possono irritare l’apparato gastroenterico del poppante, ancora molto delicato e suscettibile al manifestarsi delle coliche. Consigli per l’acquisto: verificate che i baccelli risultino croccanti e pieni, privi di macchie e screpolature, con l’interno umido e fresco. Se non intendete consumarle subito,potete essiccarle o congelarle, richiudendole in sacchetti di plastica dopo averle sbollentate per circa 3 minuti e lasciate raffreddare.Esse si sposano perfettamente con piatti a base di carne di maiale, pancette, lardo o erbe aromatiche. Tipiche ricette con le fave sono il macco e l’incapriata che unisce al purè di fave la cicoria lessata.