A marzo il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, cioè la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi, è pari al 36,7%, in calo di 1,5 punti percentuali rispetto al mese precedente: lo rende noto l’ISTAT in concomitanza del 1° maggio, Festa del Lavoro. Dal calcolo del tasso di disoccupazione sono esclusi i giovani inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perché impegnati negli studi. L’incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari al 9,3% (cioè meno di un giovane su 10 è disoccupato). Tale incidenza è in calo (-0,5 punti percentuali) rispetto a febbraio. Nell’ultimo mese, tra i 15-24enni, crescono di 0,2 punti percentuali sia il tasso di occupazione sia quello di inattività. Nella classe di età 25-34 anni si registra nell’ultimo mese un calo del tasso di occupazione e di quello di inattività pari a 0,1 punti percentuali mentre il tasso di disoccupazione sale di 0,4 punti. Tra i 35-49enni il tasso di occupazione cresce nell’ultimo mese di 0,4 punti percentuali, a fronte di una diminuzione del tasso di disoccupazione di 0,5 punti e della stabilità del tasso di inattività. Su base trimestrale, il tasso di disoccupazione è in crescita di 0,3 punti percentuali tra i 24-34enni e di 0,1 punti tra i 50-64enni, rimane stabile tra i 35-49enni e cala di 0,9 punti tra i 15-24enni. Il tasso di inattività cresce nel trimestre per i 15-34enni (rispettivamente +0,7 punti percentuali tra i 15 e i 24 anni e +0,3 punti tra i 25 e i 34 anni), mentre è stabile per i 35-49enni e diminuisce di 0,8 punti per i 50-64enni.