Avanza sull’Europa l’aria fredda che nelle scorse ore s’è sganciata dal circolo polare artico e che nei giorni del Ponte del 25 Aprile raggiungerà anche il Mediterraneo riportando l’inverno in tutt’Italia. Già oggi da segnalare le temperature decisamente basse nell’estremo nord europeo, con +2°C a Kiruna, +4°C a Trondheim e San Pietroburgo, +5°C a Tromso, Bergen e Kaliningrad, +6°C a Minsk e Reykjavik, +7°C a Riga, +8°C a Oslo, Stoccolma e Mosca, +9°C a Leeds e Edimburgo, +11°C a Londra, Praga, Dublino e Copenaghen tutti dati delle ore 13:00, quindi in pieno giorno.
Nelle prossime ore l’aria fredda si dirigerà sempre più a Sud verso l’Europa centrale. Domani, sabato 23 aprile, le correnti gelide raggiungeranno le isole Britanniche da nord/est sin dalle prime ore del mattino, e poi nel corso della giornata anche Danimarca, Germania settentrionale, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo e Francia settentrionale.
Le temperature diminuiranno ovunque con le prime nevicate fin su coste e pianure, persino in Inghilterra, Germania, Belgio e Francia.
Il picco del freddo sarà tra domenica 24 e lunedì 25 aprile. Saranno i veri “Giorni della Merla” del 2016 per l’Europa, che ha dopo un inverno caldissimo senza ondate di freddo particolarmente rilevanti e con costanti anomalie calde eccezionali, adesso nel cuore della primavera si appresta a vivere un colpo di coda che probabilmente farà registrare le temperature più basse della stagione.
Domenica 24 si raggiungeranno valori gelidi non solo sulla penisola Scandinava e sulle isole Britanniche (soprattutto Scozia e Inghilterra), ma anche su Danimarca, Germania, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, gran parte di Francia, Austria e Repubblica Ceca. Lunedì 25 il freddo si estenderà anche su Italia e Balcani, persistendo in tutta l’Europa centrale. Sarà vero e proprio gelo alle porte del Mediterraneo: nel sud della Francia, precisamente nella Valle del Rodano, tra Marsiglia e Montpellier si potranno verificare rovesci di gragnola fin sulle coste. Il freddo arriverà anche sull’Italia, con nevicate fino a bassa quota in Sardegna e in tutto il Centro/Nord, localmente con accumuli fino ai 400–500 metri di altitudine proprio nella giornata di lunedì 25, Festa della Liberazione.
Se un’irruzione di simile portata si fosse verificata in pieno inverno, tra gennaio e febbraio, avrebbe prodotto una grande nevicata su Roma, e avrebbe sommerso di neve tutto l’Appennino centro/settentrionale, oltre a gran parte della pianura Padana.
In Europa nevicherà in molte grandi capitali: da Londra a Parigi, da Berlino a Vienna, da Praga a Bruxelles, da Copenaghen ad Amsterdam. Ma ci attendiamo, tra le principali città, nevicate anche a Rotterdam, Anversa, Amburgo, Monaco di Baviera, Colonia, Stoccarda, Glasgow, Leeds, Lione, Zugiro e Ginevra.
Festa del 25 aprile, quindi, rovinata dal maltempo non solo in Italia: anche chi ha scelto una vacanza nell’Europa centrale dovrà vedersela con i fenomeni meteorologici avversi e soprattutto con un freddo tipicamente invernale. L’abbigliamento consigliato è quello molto pesante, che in Italia usiamo solitamente soltanto nei giorni più freddi dell’anno. Non solo cappotti pesanti ma anche scarponi, guanti, sciarpe e berretti.