Il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina, prima dell’inizio della riunione del G7 dei Ministri dell’Agricoltura a Niigata, in Giappone, ha incontrato in una riunione bilaterale il Ministro giapponese Hiroshi Moriyama. Durante il dialogo è stata espressa da parte giapponese soddisfazione per l’esito del seminario svolto ieri presso l’Università dell’Agricoltura di Tokyo, a cui il Ministro Martina è intervenuto, sul tema delle Indicazioni geografiche.
Il Ministro Moriyama ha manifestato l’interesse del suo paese nei confronti del sistema europeo e italiano della promozione della qualità, in particolare attraverso lo strumento delle Dop e Ig. Martina ha ribadito l’importanza di assicurare la protezione delle Ig italiane nel negoziato UE-Giappone. Durante l’incontro sono stati anche esaminati i vari dossier aperti tra i due paesi. Moriyama ha annunciato un’accelerazione per lo sblocco di quello relativo all’importazione di carni bovine italiane. Ha inoltre assicurato l’interessamento dei suoi uffici per l’avanzamento dei dossier su kiwi e arance. Infine è stato manifestato il reciproco interesse a sviluppare un partenariato strategico che dia seguito all’accordo firmato tra i due Paesi lo scorso anno.
A margine del G7 c’è stato anche un incontro bilaterale con il Commissario europeo all’Agricoltura, Phil Hogan. Dal Giappone il Ministro Martina ha rilanciato la necessità di ulteriori strumenti europei per la gestione delle crisi, soprattutto per i settori lattiero caseario e ortofrutticolo. Martina ha chiesto uno scatto per una maggiore iniziativa di Bruxelles a partire dalla proposta italiana di una Ocm latte come strumento più idoneo per affrontare strategicamente il futuro del settore. Durante la plenaria del vertice G7, dove si è discusso il documento finale, il Ministro ha presentato le azioni italiane (dal sostegno al credito per le imprese agricole, ai provvedimenti di Campolibero, alle iniziative sul ricambio generazionale) e chiesto azioni coordinate per migliorare gli strumenti di gestione delle crisi e per la tutelare del reddito degli agricoltori, per regolare meglio i mercati, per sviluppare sempre di più i percorsi di sostenibilità ecologica e per allargare l’accessibilità a tecnologie e innovazioni con l’obiettivo di migliorare la produttività delle piccole e medie imprese in particolare. La riunione G7 terminerà domani con l’approvazione definitiva del documento finale condiviso dai paesi partecipanti.