L’uccisione di tre donne sorde nei pressi di Port au Prince ha sconvolto l’opinione pubblica rivelando anche la persistenza di pregiudizi. Jesula Gelin, Vanessa Previl e Monique Vincent erano tre amiche in una comunità per sordomuti. Dopo aver fatto la spesa, le tre donne si erano incamminate verso Leveque. Non sono mai arrivate a destinazione. I loro cadaveri sono stati trovati al mattino seguente e presentavano violenza estrema, percosse, ferite di coltello e bruciature. E’ molto probabile, che il gesto fosse un antico rituale commesso a causa dei pregiudizi contro le persone sorde, che sono viste come contagiose o portatrici di una maledizione.