Per chiunque lavori nel settore dell’intrattenimento, l’archiviazione dei film è un aspetto molto importante, soprattutto perché nel corso degli anni le tecnologie si evolvono, costringendo vai interventi per preservare le copie delle opere più antiche. Forse però si è arrivati ad un punto definitivo grazie a Technicolor, che ha codificato una copia del film “A trip to the moon” datato 1902, utilizzando una sequenza di DNA non biologico. La base di partenza è una ricerca condotta dall’Università di Harvard del 2012, grazie alla quale gli scienziati hanno scoperto che è possibile salvare circa 700 terabyte di dati in un solo singolo grammo di DNA.
L’operazione è ancora sperimentale, molto lenta (6 settimane) ed anche molto costosa, e grazie al sequenziamento del DNA, si può applicare la conversione inversa, recuperando i file in formato digitale. Il risultato finale si può ammirare nell’immagine in apertura: il film è infatti contenuto nella fiala ritratta in foto.