Una notizia abbastanza grave sta spaccando in due il mondo della tecnologia: come annunciato precedentemente, Intel ha deciso di focalizzarsi su altro, lasciando il mercato dei PC in secondo piano. La società ha annunciato una ‘ristrutturazione’ per accelerare la sua evoluzione da azienda PC ad azienda che dà vita a cloud ed a miliardi di dispositivi smart connessi ad internet. Il PC quindi non frutta più come una volta, e se anche Intel ha detto addio, questa non è altro che la costatazione di qualcosa che ormai è insanabile, da cui non si può tornare indietro! Ciò non significa che Intel smetterà di produrre i suoi processori, li continueranno ad usare Apple, Microsoft e molti altri produttori di PC, ma non più saranno il suo epicentro. Intel, per crescere, ha deciso che bisogna pensare ad altro, come all’Internet delle Cose. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il declino della vendita dei PC, mai andati così male dai tempi di Windows Vista.
Oramai si preferiscono tablet 2 in 1 o smartphone più versatili, che riescano a fare più o meno tutto, dal prendere appunti alla multimedia, e così via. Il mercato PC tradizionale è destinato a piegarsi al volere dei consumatori, e ciò che vogliono i consumatori non è più il PC. Non saranno così contenti i videogiocatori, che vorranno avere il massimo dall’esperienza grafica dei giochi di prossima uscita, e i professionisti, che non possono fare a meno di un sistema desktop. Per tutti gli altri, la scelta è scontata: tablet o smartphone!