La storia di Roma sul Lungotevere: si svelano le ombre di William Kentridge [FOTO]

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L’urlo di Remo ucciso per mano di suo fratello Romolo e la forza di Ercole che vince su Caco. La Vittoria alata che si spezza e l’effige di Garibaldi che uni’ l’Italia. La bandiera della Croce Rossa e la Dolce Vita di Marcello Mastroianni che bacia Anita Ekberg. Tra la kora africana e l’irruenza della zampogna, i ritmi caldi delle danze del sud d’Italia e l’inno di battaglia dei guerrieri Zulu, eccolo il “Triumphs and Laments” di William Kentridge. L’opera ‘Triumphs and Lament’ di William Kentridge è stata inaugurata e presentata al pubblico con una performance itinerante di ombre cinesi, partita da ponte Sisto e approdata a ponte Mazzini, nell’ambito delle celebrazioni per il Natale di Roma. ‘Triumphs and Laments’ è il progetto più ambizioso di Kentridge, costituito da un fregio lungo 500 metri ottenuto attraverso la pulizia della patina biologica dal travertino dei muraglioni. Una vera e propria processione di uomini, ombre, luci e colori con sullo sfondo i fregi, realizzati dall’artista internazionale, raffiguranti animali e figure mitologiche. Anche la performance è stata ideata da Kentridge ed è stata accompagnata da una selezione di musiche di Philip Miller e Thuthuka Sibisi, musiche dalle sonorità etniche e condite da un importante impiego di percussioni che richiamano le atmosfere care all’artista di origini sudafricane William Kentridge. Più di 40 musicisti e vocalist di fama internazionale hanno partecipato all’esecuzione musicale. Tra gli strumenti sono stati usati sia i suoni soavi della kora africana che quelli più corposi e trascinanti della zampogna italiana. Una barca sul fiume ha trasportato autorità e vip che hanno partecipato all’evento. Tra le migliaia di persone che hanno gremito la banchina destra del tevere e i ponti dall’alto anche il candidato a sindaco di Roma, Roberto Giachetti. La performance ha avuto una durata di trenta minuti e verrà replicata domani sera, sempre in forma gratuita, alle 20.30 e alle 22.30. Il fregio invece, essendo su muro, sarà visitabile sempre.

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