A partire dal 1996, il 23 aprile è universalmente riconosciuto come Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, un evento patrocinato dall’UNESCO, celebrato in tutto il mondo con eventi e manifestazioni. La scelta della data non è certo casuale: è infatti l’anniversario della morte di tre giganti della letteratura, ovvero lo spagnolo Miguel de Cervantes (1547-1616), l’inglese William Shakespeare (1564-1616) e il peruviano Garcilaso de la Vega detto “El Inca” (1539-1616). In pochi sanno che questa ricorrenza affonda le sue radici in una tradizione tutta spagnola, l’omonima Giornata del libro, la cui prima edizione risale addirittura al 1926, inizialmente indetta il 7 ottobre, giorno dell’anniversario della nascita di Cervantes. Tuttavia, a partire dal 1930, la Giornata del libro fu spostata al 23 aprile, giorno della morte dello scrittore spagnolo, ma anche festa catalogna di San Giorgio, durante la quale, fin dal Medioevo, gli uomini erano soliti regalare delle rose alle donne amate, dono a cui le donne rispondevano con un libro.
Le origini della Giornata Mondiale del Libro
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