In Polonia, un bambino con sindrome di down è stato lasciato in agonia per circa un’ora, per poi morire. La notizia, rilasciata dal canale televisivo Republika, ha scosso l’opinione pubblica aprendo un dibattito. I responsabili dell’ospedale Santa Famiglia di Varsavia, una delle cliniche più affermate del paese, non hanno voluto rilasciare dichiarazioni. Nel paese l’aborto è illegale se non in specifici casi: rischio per la madre di morire, stupro e quando il feto non ha possibilità di sopravvivenza. Nel paese, non sembrerebbero essere chiari i tempi in cui l’interruzione è consentita anche se il consenso prevede che non si superi la 24esima settimana. Un portavoce dichiara che una donna alla sua 23esima settimana è stata sottoposta a test ed è stata informata del fatto che, il figlio avesse la sindrome di down e che si sono seguite le procedure legali. I testimoni raccontano che l’aborto è fallito e il bambino, nato vivo, è poi stato abbandonato dai medici e lasciato morire. Una indagine è in corso.