Previsto a Pescara un flash mob e una “conferenza stramba” nell’ambito della campagna per il ‘sì’ al referendum del 17 aprile sulle trivelle, al quale parteciperanno esponenti del coordinamento ’17 aprile vota sì’ e una delegazione della piattaforma One Adriatic, che riunisce le associazioni ambientaliste di Croazia, Slovenia, Montenegro, Albania e Bosnia Erzegovina. Il flash mob odierno è parte dell’iniziativa “Mille piazze, un mare di Sì”. “C‘è un clima di entusiasmo perché si è creato un movimento trasversale di tutti i colori; non è una battaglia di parte, ma piuttosto una battaglia generazionale per immaginare un modo diverso di vivere in questo Paese. Vogliamo un modello energetico distribuito sul territorio, democratico, sostenibile, trasparente e che coinvolga i cittadini,” spiega il presidente nazionale di Legambiente, Rossella Muroni. “L’appello è ad andare a votare, perché è importante che i cittadini si esprimano. Bisogna votare ‘sì’ per ripristinare il principio generale secondo cui le concessioni devono avere una scadenza. Se l’Italia non è in grado di fare questo piccolo passaggio è difficile che riesca a rispettare gli accordi di Parigi sui cambiamenti climatici. Al di là degli appelli al ‘non voto’ da parte di Renzi, noi collaboriamo con tanti sindaci, anche del Pd, che vivendo il territorio conoscono le esigenze e dicono ‘no’ alle trivelle,” dichiara il vicepresidente nazionale del Wwf, Dante Caserta.
Referendum Trivelle: a Pescara un flash mob per l’Adriatico
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