“Siamo dalla parte degli undicimila lavoratori che diventerebbero a rischio in caso di vittoria del ‘sì’ al referendum di domenica sulle trivelle“. Lo dice il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi in un’intervista al ‘Mattino‘. “Proprio perché siamo un governo giovane e moderno, sulle fonti rinnovabili abbiamo fatto più degli altri – rivendica il ministro – investendo moltissimo al punto da aver superato i nostri partner europei”. “La vera domanda – per Boschi – è se ha senso una strategia energetica che punta tutto ed esclusivamente sulle fonti rinnovabili, sapendo bene che da questo punto di vista non siamo autosufficienti, per cui saremo costretti a comprare ancora più petrolio dagli arabi o dai russi; o se non sia più sensato, e alla fin fine più ambientalista, utilizzare in un quadro di regole chiare l’energia italiana. Qui non si parla di nuove trivelle ma solo di esaurire i giacimenti delle piattaforme già operative“.