In occasione del referendum sulle trivelle, si vota nella sola giornata di domenica 17 aprile, dalle 7 alle 23. Per esprimere il proprio voto, l’elettore dovrà recarsi al seggio con la sua tessera elettorale e un documento di riconoscimento. E’ dunque opportuno, verificare in tempo il possesso della tessera elettorale, per richiedere al più presto, se necessario, il rilascio del duplicato. Per chi vive a Roma il duplicato potrà essere ritirato agli uffici demografici dei municipi o all’ufficio elettorale in via Luigi Petroselli n. 50, dalle 8 alle 18.30 dal lunedi al venerdì. Gli stessi uffici inoltre, si legge sul sito del Comune di Roma, saranno aperti in orario continuato anche sabato 16 aprile dalle 9 alle 18, e il giorno della votazione, domenica 17 aprile, dalle 7 alle 23. Il duplicato della tessera elettorale non ha costi ed è rilasciato a vista. Intanto sono in spedizione al domicilio dei cittadini le tessere elettorali di chi è divenuto elettore di Roma Capitale, dopo le ultime revisioni dell’iscrizione alle liste elettorali previste dalla normativa vigente. Roma Capitale, in occasione delle consultazioni, ha istituito un servizio di trasporto dalle abitazioni ai seggi per gli elettori diversamente abili. Gli interessati dovranno telefonare ai numeri della polizia municipale 06/67692540 – 06/67692541, da lunedì 11 a sabato 16 aprile (in orario 8-12 e 16-20) e nella giornata di domenica 17 aprile (dalle 7 alle 23) e fornire le proprie generalità, l’indirizzo dell’abitazione, il numero telefonico nonchè il municipio d’appartenenza. Dovranno altresì munirsi dell’attestazione medica e del certificato d’accompagnamento, che saranno loro rilasciati dalla azienda sanitaria locale competente. La Commissione elettorale di Roma Capitale, convocata dal commissario Francesco Paolo Tronca, fa sapere il Campidoglio, ha deciso all’unanimità di procedere per sorteggio Informatico alla nomina degli scrutatori di seggio elettorale, tra tutti gli iscritti nell’apposito Albo di Roma Capitale. I due terzi degli scrutatori dovrà avere età inferiore i trenta anni. Domani gli elettori sono chiamati ad esprimersi in merito all’abrogazione del comma 17, terzo periodo, dell’articolo 6 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, come sostituito dal comma 239 dell’articolo 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208, limitatamente alle seguenti parole: “per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale”. Questa norma permette la ricerca e lo sfruttamento di giacimenti petroliferi o di gas naturale nel territorio nazionale compresi i mari entro le dodici miglia dalla costa. Chi vuole l’abrogazione di questa possibilità deve votare ‘sì’ al quesito: Volete che, quando scadranno le concessioni, vengano fermati i giacimenti in attività nelle acque territoriali italiane anche se c’è ancora gas o petrolio? Viceversa, chi è a favore del proseguimento delle attività di trivellazione dovrà votare ‘no’ al medesimo quesito.