“Nonostante l’ampio dibattito che si è sviluppato, la limitatezza e la contraddittorietà del quesito referendario non hanno permesso di avvicinare il quorum necessario. Mi auguro che il Governo e il Parlamento possano rappresentare e trarre forza dai milioni di cittadini che, al di là di strumentalizzazioni partitiche, hanno chiesto una politica energetica più attenta al futuro, al risparmio energetico, alle rinnovabili, in accordo con gli impegni presi dal nostro Paese per contrastare i mutamenti climatici alla Cop21 di Parigi. Mi auguro anche che le Regioni promotrici del referendum prestino nuova attenzione alla salvaguardia dei nostri mari ed allo sviluppo del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili. Con scelte coerenti“. Lo afferma Ermete Realacci, presidente della commissione Ambiente della Camera, commentando i risultati della consultazione referendaria.