È stato portato a termine con successo l’esperimento ARTE (Advanced Research for passive Thermal Exchange) a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Si tratta di un dimostratore tecnologico di heat pipe progettato e realizzato da Argotec con il coordinamento dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) nell’ambito del bando “Volo Umano Spaziale per Ricerche e Dimostrazioni Tecnologiche sulla ISS”. Il Politecnico di Torino ha partecipato alla fase iniziale della progettazione dell’elettronica dell’esperimento, realizzando un primo prototipo per la validazione del design. Il payload è giunto a bordo della Stazione lo scorso 23 marzo, trasportato dal vettore Cygnus CRS OA-6 della compagnia Orbital/ATK.
In questo scenario ARTE si propone di dimostrare la validità scientifica delle heat pipe come sostituto dei sistemi più complessi. Le quattro heat pipe, cuore dell’esperimento, contengono fluidi di lavoro a bassa tossicità così da rendere i dispositivi adatti a moduli e veicoli abitati.
L’esperimento è stato condotto installando ARTE all’interno della Microgravity Science Glovebox (MSG) che si trova nel modulo americano Destiny. La sequenza dell’esperimento, della durata di sei ore, si è svolta in modo nominale. Gli ingegneri hanno seguito e supportato le operazioni in diretta dal Mission Control Centre di Argotec. Ora sono al lavoro per confrontare i risultati raccolti con quelli delle simulazioni numeriche e con i dati raccolti nella baseline data collection ottenuta prima del lancio analizzando i test condotti a terra con il modello di volo.