Summit a Hiroshima: gli Stati Uniti presenti al memoriale delle vittime dell’atomica

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Al via a Hiroshima, in Giappone, il vertice dei ministri degli Esteri del G7, a cui partecipa anche l’Alta rappresentante per la politica estera dell’Unione europea, Federica Mogherini. I Paesi del G7 sono Giappone, Stati Uniti, Canada, Francia, Regno Unito, Germania e Italia, che è rappresentata dal titolare della Farnesina Paolo Gentiloni. Fra i principali temi sul tavolo della riunione, che proseguirà anche domani, la collaborazione nella lotta contro il terrorismo, preoccupazione condivisa dai partecipanti soprattutto dopo gli ultimi attentati di Parigi e Bruxelles. Ma l’attenzione è soprattutto concentrata sull’evento storico in programma per domani, quando il segretario di Stato americano John Kerry visiterà il memoriale delle vittime della bomba atomica su Hiroshima, diventando il primo funzionario Usa di alto rango a farlo.

LA STORICA VISITA A MEMORIALE VITTIME ATOMICA. Al memoriale dedicato alle vittime del bombardamento atomico statunitense su Hiroshima, avvenuto nel 1945 al termine della Seconda guerra mondiale, Kerry deporrà dei fiori insieme agli altri ministri che partecipano alla riunione. Il gesto di Kerry potrebbe spianare la strada alla visita di un presidente Usa a Hiroshima, finora mai avvenuta, e l’occasione potrebbe essere la partecipazione di Barack Obama al summit del G7 in programma per fine maggio sempre in Giappone. La bomba atomica fu sganciata da un aereo da guerra Usa su Hiroshima il 6 agosto del 1945, riducendo la città in cenere e provocando 140mila morti. Tre giorni dopo, il 9 agosto, un’altra bomba atomica fu sganciata dagli Stati Uniti su Nagasaki, e il 15 agosto il Giappone si arrese. G7 UNANIME: SERVE RISPOSTA COMUNE CONTRO TERRORISMO. Il portavoce giapponese degli Esteri, Yasuhisa Kawamura, ha annunciato in conferenza stampa che i Paesi del G7 sono concordi sulla “necessità di dare una risposta unificata davanti alle principali sfide globali che affronta il mondo in materia di sicurezza“.

In particolare tutti i membri sono d’accordo nell’affermare che una risposta comune è necessaria per “il terrorismo, l’aumento dell’integralismo e il flusso di rifugiati in Medioriente“. I titolari degli Esteri del G7 “hanno espresso in forma unanime la loro condanna del terrorismo e degli attentati indiscriminati e brutali perpetrati recentemente in diverse parti del mondo“, ha proseguito il portavoce del G7, aggiungendo che “si è deciso di prendere iniziative per rafforzare la collaborazione internazionale destinata a combattere il terrorismo e l’integralismo“. I TEMI SUL TAVOLO: TERRORISMO, UCRAINA, SIRIA. A questo proposito i ministri discuteranno di una misura concreta, cioè della creazione di un nuovo sistema di scambio di dati di intelligence, che permetterebbe alle autorità nazionali di accedere alle informazioni relative ai passeggeri degli aerei che volino su tratte internazionali. Oltre al terrorismo, al forum si dovrebbe discutere anche di una risposta coordinata contro le ultime provocazioni della Corea del Nord, della situazione in Crimea dopo l’annessione da parte della Russia (che per questo è stata esclusa dai vertici del G8, a cui non partecipa per il terzo anno consecutivo) e della crescente attività militare di Pechino nel Mar cinese meridionale.

Sul tavolo inoltre un aumento degli aiuti umanitari per la Siria e per i Paesi confinanti visto il costante flusso di rifugiati in fuga dalla guerra. LA VISITA AL SANTUARIO SHINTOISTA. Dopo le prime sessioni di lavoro di oggi, dedicate appunto al dibattito sulla lotta al terrorismo, i ministri si sono spostati sull’isola Miyajima, situata nella baia di Hiroshima a circa 10 chilometri dalla città, e hanno visitato il santuario shintoista di Itsukushima. È su quest’isola che era in prevista la cena dei rappresentanti del G7 e Mogherini. SI PREPARA IL SUMMIT di 26 e 27 MAGGIO. Attualmente il G7 è sotto la presidenza a rotazione del Giappone e, da quando è cominciato il mandato di Tokyo, è la prima volta che il Paese ospita un summit delle grandi potenze. Questo incontro serve a preparare il vertice dei leader del G7 che si celebrerà il 26 e 27 maggio prossimi nel parco naturale di Ise-Shima, nel centro del Giappone.

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