Il terremoto che ha devastato l’Ecuador ha causato la morte di almeno 413 persone e oltre 2.000 persone ferite. A dichiararlo è stato il presidente Rafael Correa. “Le perdite ammontano a miliardi – ha sottolineato -. Li calcolo attorno ai tre miliardi o il tre per cento del Pil. Cio’ significa anni di ricostruzione. Sara’ una lunga lotta – ha aggiunto -, ma non possiamo scoraggiarci“. Correa ha ricordato che la città di Canoa è stata quella più colpita dal sisma. “E’ diventata una citta’ fantasma“, ha proseguito il presidente ecuadoregno, dicendo che quella parte della costa è difficilmente raggiungibile. Il ministero degli Esteri ha voluto ringraziare le nazioni estere e le organizzazioni internazionali per il supporto.
In particolare per il settore della ricerca, dell’erogazione di acqua, delle razioni alimentari e degli alloggi. L’Alto commissariato Onu per i rifugiati ha inviato un team che si sta occupando di fornire le sistemazioni a coloro che hanno perso la casa. In queste ore stanno per essere consegnati una serie di aiuti d’emergenza a 40 mila persone tra cui 900 tende, 18 mila container di repellenti, 15 mila materassi ad aria e numerosi utensili per la cucina.