Un altro potente terremoto di magnitudo 7.2 ha colpito il sud del Giappone in piena notte, il giorno dopo il sisma che ha ucciso almeno nove persone nella stessa area. La scossa ha colpito la prefettura di Kumamoto nell’isola di Kyushu alle 1.25 di sabato mattina locali (le 18.25 di venerdì sera in Italia ) alla profondità di dieci chilometri, secondo i dati dell’US Geological Survey. L’Agenzia meteo giapponese ha inizialmente lanciato un allarme tsunami per la costa ovest di Kyushu, dove ieri si sono registrati un migliaio di feriti. La tv pubblica NHK ha detto che onde dell’altezza di un metro potrebbero aver già toccato le sponde dell’isola.
L’agenzia meteo dice che ci sono state varie scosse di assestameto, mentre NHK sostiene che ci sono notizie di nuovi feriti e che un ponte nella città di Kumamoto sarebbe crollato.
Il portavoce del governo giapponese Yoshihide Suga ha detto di temere “danni significativi”. La Jma, precisando che non sono state osservate anomalie preoccupanti sui livelli del mare, ha alzato la magnitudo del sisma da 7,1 a 7,3, insolitamente forte per l’isola di Kyushu. Ancora una volta, la città di Mashiki è stata la più colpita trovandosi vicino a due faglie attive e al monte Aso, il vulcano più attivo nel sud del Giappone.
Varie persone sarebbero intrappolate sotto le macerie in diverse aree e la tv trasmette immagini di soccorritori che lavorano tra le rovine di una casa nell’apparente tentativo di estrarre delle persone. Nessun problema, invece, nelle due centrali nucleari vicine, quella di Sendai nella prefettura di Kagoshima e quella di Genkai, entrambe gestite dalla Kyushu Electric Power.
Il terremoto di ieri, di magnitudo 6.4, ha ucciso nove persone ferendone 900. Il premier Shinzo Abe si recherà a Kyushu nelle prossime ore.