In Italia le risorse che si investono in campagne di prevenzione contro il cancro sono poche, sebbene i progressi sulle percentuali di sopravvivenza negli ultimi decenni siano enorme. Ma le giuste risorse, insieme ad uno stile di vita sano, potrebbero evitare il 40% dei casi di tumori. Nel 2015 si sono registrati 363mila nuove diagnosi e le percentuali di sopravvivenza sono in crescita, perché il sistema di cura funziona. Alla fine degli anni Settanta solo poco più del 30% dei pazienti sconfiggeva la malattia, oggi la cifra si aggira intorno al 60%.
Per sostenere progetti di prevenzione e ricerca contro i tumori, la Fondazione Insieme Contro il Cancro organizza la sua prima cena di raccolti fondi, questa sera a Roma (Rome Cavalieri Waldorf Astoria Hotels & Resorts). Parteciperanno all’evento piu’ di 400 invitati. “Insieme Contro il Cancro’ e’ nata nel 2013 e in questi anni ha realizzato importanti iniziative – spiega il prof. Francesco Cognetti, presidente della Fondazione -. Nel 2014 abbiamo promosso La lotta al cancro non ha colore, la prima campagna nazionale per la prevenzione delle neoplasie indirizzata ai cittadini piu’ disagiati, in particolare agli immigrati che abitano nel nostro Paese. E nel 2015 abbiamo lanciato La lotta al cancro non ha eta’, il primo progetto nazionale di sensibilizzazione sui tumori nell’anziano. La cena di raccolta fondi rappresenta un’occasione importante per realizzare le attivita’ della Fondazione“.
Per aspettativa di vita alla nascita l’Italia si posiziona al quarto posto (82,8 anni), dopo Giappone, Spagna e Svizzera e sopra la media OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico). Ottimi risultati, soprattutto alla luce della spesa. La sanità costa infatti agli italiani l’8,8% del Pil (rapporto OCSE, Health at a Glance 2015), molto meno che agli olandesi (11,1%), agli svedesi (11%), ai tedeschi (11%), ai francesi (9,4%) e la meta’ che ai cittadini statunitensi (16,4%). “Il 40% dei tumori puo’ essere evitato con uno stile di vita sano – conclude il prof. Cognetti -. Vogliamo promuovere campagne di sensibilizzazione perché la prima arma per sconfiggere la malattia e’ proprio la prevenzione, che permette di risparmiare risorse e salvare milioni di vite“.