Grazie alla infinita lotta a cui abbiamo assistito e stiamo ancora assistendo, tra Apple ed FBI, è stata portata alla luce una grande questione: la nostra privacy. Molti dicono sia solo una illusione, e che una volta entrati nel giro di internet e dei social network si perda completamente, ma ci auguriamo non sia così! In ogni caso, quando si tratta di sicurezza nazionale, terrorismo ecc la questione è molto più delicata di quanto si pensi, il sottile equilibrio tra la garanzia della privacy degli utenti e la possibilità di accedere a dati sensibili da parte dei governi, traballa. WhatsApp, la più grande app di messaggistica del pianeta, sta investendo sulla protezione dei dati personali e delle comunicazioni che quotidianamente vengono effettuate tra gli smartphone, infatti molti di noi tra ieri ed oggi si ritroveranno un popup nelle conversazioni.
E’ stata finalmente introdotta la crittografia end-to-end anche per le immagini, i video, le foto e i messaggi scritti, chat di gruppo incluse. Il comunicato stampa ufficiale riporta: “L’ idea è semplice: quando spedisci un messaggio, l’unica persona che lo può leggere è la persona o la chat di gruppo alla quale hai mandato il messaggio. Nessuno può vedere il messaggio. Non i cyber criminali. Non gli hackers. Non i regimi oppressivi. Nemmeno noi”. La crittografia end-to-end quindi, aiuta a rendere le comunicazioni via WhatApp private, una sorta di conversazione faccia a faccia!