Il 21 maggio si celebra in tutta Europa l’anniversario dell’istituzione della Rete Natura 2000, la più grande rete di riserve per protezione della biodiversità dell’Unione Europea. Si tratta della più grande rete di aree protette fra loro coordinate del mondo: oltre 27.000 spazi naturali protetti, che coprono il 18% del territorio dell’Unione Europea. Sono state istituite il 21 maggio del 1991 con la Direttiva europea 92/43/CEE (conosciuta come direttiva Habitat). L’obiettivo, preservare la biodiversità della flora, della fauna e degli habitat minacciati sia terrestri che marini, nei 28 paesi facenti parte dell’Unione Europea.
“Natura 2000 non è un sistema di riserve naturali rigidamente sigillate – si legge sulla pagina ufficiale del network – dalla quale ogni attività umana sia esclusa”. Se da una parte essa comprende zone di riserva integrale, infatti, la maggior parte delle terre rimane all’interno di proprietà private. L’approccio alla conservazione e alla sostenibilità nella aree di Natura 2000 è molto più ampio, e tende a favorire una coesistenza fra attività umana e biodiversità.
Per la U.E., il modello Natura 2000 deve essere un volano per lo sviluppo sostenibile delle zone rurali, fomentando la produzione sostenibile, lo sviluppo di attività produttive tradizionali, ricreative, eccetera.
Grazie a questo progetto sono sopravvissuti al totale abbandono aree agricole dove per secoli l’uomo aveva coesistito con la natura.
Secondo una stima della Commissione Europea i benefici della Rete natura 2000 sono enormi anche per un altro motivo: permettono l’immagazzinamento del carbonio (forestazione), la salvaguardia della qualità dell’acqua, la protezione da siccità e inondazioni.
Le aree protette di Natura 2000 sono davvero tantissime: per orientarsi si può utilizzare la mappa navigabile sul sito ufficiale dell’Unione Europea, raggiungibile a questo link.