Chi di noi non ha mai cotto del riso o della pasta e buttato l’acqua di cottura. E’ una normale procedura che si effettua in cucina, eppure da un’affermazione fatta dal dottor Franco Berrino fa capire come il riso integrale sia pieno di proprietà benefiche per il nostro organismo che andrebbero però persi bollendo il riso integrale e di conseguenza buttando l’acqua.
Tanti sono i benefici che è possibile ottenere dall’acqua di cottura del riso. Possiede molte proprietà per la nostra pelle, minerali, vitamine, antiossidanti con effetti antinfiammatori, ed è ottima per curare nausea e vomito.
Prepararla è semplice ed economico, chi non ha del riso in casa. L’acqua di cottura del riso può essere bevuta, aggiungendo del miele per insaporirla. Oltre ai benefici già elencati, l’acqua di cottura del riso è un ottimo antidiarroico, utile per bloccare la diarrea grazie all’amido che resta nell’acqua attraverso il processo di cottura e che agisce sulla mucosa intestinale.
E’ anche tonificante, rallenta il processo di invecchiamento e aiuta la crescita delle cellule. L’acqua di cottura del riso aiuta a proteggere la pelle dalle irritazioni, come le scottature solari. Applica l’acqua del riso sulle parti colpite aiutandoti con del cotone. Inoltre, contribuisce a ridurre i pori dilatati. Ottimo rimedio per la pelle, l’acqua di cottura del riso aiuta a ridurre rughe, invecchiamento e macchie della pelle. Applicala per circa 15 minuti sulla pelle e poi risciacqua con acqua fredda. Ripeti l’operazione due o tre volte a settimana.
Il dottor Franco Berrino afferma che «il riso integrale non bisogna scolarlo perché le sostanze meravigliose che contiene se ne andrebbero via con l’acqua. Invece, il riso bianco possiamo scolarlo, anzi conviene buttare via anche il riso, non ci serve proprio a niente!». Da questo breve discorso capiamo come il riso raffinato, quello bianco per capirci, sia un alimento povero e inutile; non creerà problemi alla nostra salute, ma nemmeno otterremo dei benefici che è ciò che noi cerchiamo assumendo del cibo.