Quattro persone hanno perso la vita sul Monte Everest in quattro giorni, mentre altre due risultano disperse. Il primo a morire è stato giovedì il 25enne Phurba Sherpa precipitato mentre stava fissando una strada a 150 m dalla vetta. Il giorno successivo è stata la volte di Eric Arnold, un 36enne olandese deceduto dopo un infarto mentre stava tornando al campo. A perdere la vita sabato e’ stata l’australiana Maria Strydom. La 34enne docente di finanza alla Monash Business School si e’ sentita male per l’altezza, ma ha raggiunto il Campo IV, quello finale prima della vetta, senza pero’ riuscire a proseguire. I tentativi dei soccorritori di raggiungerla sono falliti ed e’ morta prima di ridiscendere al Campo III. Due di loro risultano dispersi. Le circostanze sono ancora poco chiare, fanno sapere gli organizzatori della missione, precisando che “il tempo e’ peggiorato improvvisamente e il gruppo ha perso la strada“. Dall’apertura della stagione, quest’anno, sono circa 350 gli alpinisti che si sono avventurati con successo sull’Everest.