Il glifosato è il principio attivo più utilizzato al mondo per produrre erbicidi e considerato “probabilmente cancerogeno” dall’Efsa è stato riscontrato nelle urine di 48 eurodeputati provenienti da 13 Stati membri dell’Unione. Lo riferiscono i quattro europarlamentari italiani pentastellati che hanno effettuato il test. Le analisi arrivano alla vigilia della proposta della Commissione europea di rinnovo, per nove anni, dell’autorizzazione all’uso del glifosato, ai 28 Stati membri. “Una presenza cosi’ significativa del glifosato nei nostri corpi e’ allarmante“, commenta Dario Tamburrano, secondo cui “in nome del principio di precauzione, gli Stati Ue devono impedire il rinnovo dell’autorizzazione proposto dalla Commissione europea“.
“Non vogliamo fare allarmismo, ma risultati di questo genere indicano che potenzialmente l’intera Europa e’ contaminata dal glifosato” aggiunge Rosa D’Amato. “Il fatto che tutti gli eurodeputati analizzati ne siano contaminati e’ sconcertante“, aggiunge Marco Zullo. Infine, Eleonora Evi lancia un appello ai parlamentari italiani di tutti gli schieramenti: “Si sottopongano al test anche loro. Sarebbe interessante conoscere i risultati“.