E’ una sorta di girotondo di comete quello che è stato individuato per la prima volta intorno ad una giovane stella, simile in tutto e per tutto al nostro sole. La scoperta potrebbe aiutare a chiarire il processo di formazione del nostro sistema planetario, ed è stata fatta dal telescopio Alma in Cile, che ha riconosciuto i gas prodotti dagli scontri fra comete. L’annuncio è stato dato nel corso di conferenza a Santiago, da un gruppo internazionale di astronomi guidato dall’Università di Cambridge. La stella in questione si chiama HD 181327 e si trova a 160 anni luce da noi nella costellazione del Pittore, ha una massa che e’ piu’ grande del 30% rispetto a quella del Sole. Il sistema che le orbita attorno ha circa 23 milioni di anni.
Lo studio che sara’ pubblicato su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society. ”Sistemi così giovani sono generalmente molto attivi, con comete e asteroidi che cozzano fra loro e contro i pianeti”, spiega il coordinatore dello studio Sebastian Marino, dottorando dell’Istituto di Astronomia di Cambridge. ‘‘Il sistema presenta una composizione del ghiaccio molto simile alla nostra – aggiunge – quindi e’ ottimo da studiare per capire come appariva il nostro Sistema solare agli albori della sua esistenza”. Grazie al telescopio Alma, installato nel deserto di Atacama, i ricercatori sono riusciti a scoprire che intorno alla stella HD 181327 c’e’ una debolissima concentrazione di monossido di carbonio, prodotto dagli scontri fra comete. Secondo gli astronomi, è probabile che la stella non sia circondata solo da comete e asteroidi, ma anche da qualche pianeta. ”L’unico modo per saperlo sarebbe quello di osservarli direttamente – spiega il co-autore dello studio Luca Matrà, giovane dottorando italiano all’Università di Cambridge – ma al momento è possibile farlo solo con pianeti molto grandi come Giove”.