I vigili del fuoco canadesi potranno godere oggi di un clima più fresco che li aiuterà nella loro battaglia contro l’incendio peggiore del Paese che ha distrutto completamente la città di Fort McMurray. “Questo è un clima adatta per domare l’incendio, possiamo realmente cercare di placare la furia delle fiamme“, ha dichiarato Chad Morrison, funzionario dei vigili del fuoco di Alberta. La temperatura che ha raggiunto ieri i 17° C, dopo il caldo record dei giorni precedenti, e oggi dovrebbe abbassarsi di molto, secondo il servizio meteorologico canadese. L’incendio è scoppiato il 1° maggio a Fort McMurray, nel nord dell’Alberta, il fulcro della regione petrolifera delle sabbie bituminose del Paese.
Il governo dell’Alberta ha fatto sapere sabato sera che le fiamme hanno bruciato 200mila ettari, una superficie pari a Città del Messico, e l’estensione continuerà a crescere. Oltre 100mila i cittadini evacuati. Si profila come il disastro naturale più costoso della storia del Canada: un analista stima che le perdite per le assicurazioni potrebbero superare i 9 miliardi di dollari canadesi, pari a circa 6 miliardi di euro.