Chirurgia: a Padova cuore “riparato” con una nuova tecnica, per la prima volta al mondo

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Primo intervento al mondo di riparazione valvola mitrale con anello rigido inserito a cuore battente per via transcatetere, senza aprire il cuore, effettuato a Padova“. Il rivoluzionario intervento eseguito da Gino Gerosa, direttore della Cardiochirurgia dell’Azienda ospedaliera/Università di Padova, con la stretta collaborazione di una équipe multidisciplinare composta da Andrea Colli, cardiochirurgo, dal cardio-anestesista Demetrio Pittarello e dal cardiologo interventista Giuseppe Tarantini, ha avviato una nuova era per la chirurgia riparativa della valvola mitrale impiantando un dispositivo, detto anello protesico, inserendolo dalla punta del cuore mentre questo continuava a pulsare. La procedura ha permesso di ridurre significativamente l’insufficienza mitralica della paziente di 70 anni operata con tecnica microinvasiva.

Attraverso una piccola incisione in mini-toracotomia di soli 4/5 cm nell’emitorace sinistro è stato introdotto dalla punta del cuore un catetere con dispositivo per l’annuloplastica. L’annuloplastica è l’impianto di un anello sull’annulus valvolare deformato che ripristina il naturale sostegno dei lembi mitralici correggendone l’insufficienza e garantendo la normale funzione del cuore. L’anello protesico sotto controllo ecocardiografico 3D è stato inserito dalla punta del cuore sull’annulus valvolare della valvola mitralica e grazie alla temperatura del sangue, ha potuto assumere la conformazione a ‘D’ sfruttando le caratteristiche di duttilità del materiale di cui è composto, Nitinol. Una volta divenuto rigido, assumendo la forma di anello, è stato ancorato al tessuto cardiaco attraverso delle ancore di fissaggio retrattili.

L’eccezionale operazione al cuore è stata realizzata in un soggetto considerato dall’Heart Team multidisciplinare troppo fragile per essere trattato con tecniche cardiochirurgiche tradizionali o altri dispositivi trans catetere. L’intervento microinvasivo, eseguito con successo dalla Cardiochirurgia di Padova, “ha permesso alla nostra paziente di ritornare alla propria attività recuperando in pochi giorni una buona condizione clinica“, dicono i sanitari. E’ stata dimessa dopo una breve degenza senza riabilitazione cardiopolmonare. L’azienda di Herzliya (Israele) che ha prodotto l’innovativo modello di device, si è detta orgogliosa che venisse impiantato per la prima volta al mondo presso il Centro di Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliera/Università di Padova proprio per la grandissima esperienza che questo Centro ha maturato negli anni, sviluppando le tecniche più avanzate nella riparazione della valvola mitrale. L’insufficienza mitralica è la seconda valvulopatia più frequente, con un’incidenza di 250.000 nuovi casi/anno in Europa. Può essere di 2 tipi, degenerativa o funzionale. La degenerativa è causata dal prolasso o rottura di corde di uno o di entrambi i lembi valvolari, mentre la funzionale è causata dalla dilatazione anulare conseguente alla dilatazione del ventricolo; quest’ultima è stata oggetto del delicato intervento chirurgico effettuato dai cardiochirurghi di Padova.

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