All’interno della Silicon Valley, terra natia di moltissime aziende e colossi tecnologici, si sta pensando ad una intelligenza artificiale dotata di creatività. Secondo gli ultimi rumor, gli ingegneri di casa Google hanno appena creato una divisione chiamata Magenta, che ha lo scopo di creare un intelligenza artificiale con il suo estro creativo, capace di assorbire informazioni e riproporle attraverso un “processo personale“. Considerando che gli sviluppi dell’intelligenza artificiale fanno passi da gigante giorno dopo giorno, nel caso in cui un computer, e perché no, un robot creativo, veda effettivamente la luce, come influirà sul lavoro originale di artisti, musicisti, pittori ecc?
Secondo i dipendenti Google, questa intelligenza artificiale di nuova generazione non andrà mai a sostituire nessun mestiere e non ruberà il lavoro a nessuno, anzi, sara d’aiuto. In ogni caso non bisogna dimenticare che personalità autorevoli come Bill Gates, Stephen Hawking ed Elon Musk hanno creato OpenAI, una compagnia no-profit con lo scopo di valutare e controllare la crescita e l’andamento dello sviluppo dell’intelligenza artificiale, per evitare le catastrofi che siamo abituati a guardare nelle pellicole di fantascienza.