Il caffè a stomaco vuoto? Fa male all’organismo e può causare danni a lungo termine

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La colazione è il pasto più importante della giornata e non bisogna trascurarla. Quante volte abbiamo sentito dire questa frase? Non tutti però, al mattino, siamo abituati o abbiamo il tempo di sederci a tavola a mangiare. Spesso, la soluzione più rapida è quella del classico caffè “al volo”, per lo più assunto a stomaco vuoto. Niente di più dannoso. Il caffè, infatti, contiene sostanze, tra cui la caffeina, che rilasciano nello stomaco acido cloridrico. Questa sostanza, in genere, aiuta ad “elaborare” il cibo ingerito e favorisce la digestione.

Ma quando il caffè viene assunto a stomaco vuoto tutto cambia. Non avendo cibo da “attaccare”, l’acido cloridrico si concentra sulle pareti dello stomaco corrodendo le mucose protettive. Si tratta di un meccanismo che, se attuato una volta sola, può non causare disagi, ma ripeterlo ogni giorno può condurre a gravi conseguenze per l’apparato digestivo, reso così “indifeso” e più esposto agli attacchi di ulcere e gastrite cronica.

Dunque, non è necessario rinunciare ad un buon caffè al mattino: ciò che conta è che sia preceduto dall’assunzione di cibo. Ricordiamo però una cosa molto importante: se al caffè facciamo seguire una sigaretta l’effetto dannoso si amplificherà, causando non pochi danni a lungo termine, al nostro apparato digerente.

 

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