Il vortice polare scivola sulla Siberia centro-occidentale, imminenti forti nevicate nell’area ad est degli Urali

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Dopo il caldo dei giorni scorsi e il disgelo di metà Aprile, che ha fuso buona parte del manto nevoso accumulato dallo scorso autunno, una nuova ondata di freddo, accompagnata da nevicate anche piuttosto intense, nel corso della giornata di domani si appresta a colpire il territorio del bassopiano della Siberia occidentale, nell’area ad est degli Urali. Tutto merito del passaggio di una depressione extratropicale, a carattere freddo, che dall’area degli Urali, nel corso delle prossime 12-24 ore, tenderà ad allontanarsi verso la parte più settentrionale del bassopiano della Siberia occidentale. In sostanza tale circolazione depressionaria, interamente riempita con aria molto fredda di origine artica, fa capo al “lobo siberiano” del vortice polare troposferico, da diverse settimana alla deriva fra il mar Glaciale Artico e le coste artiche della Siberia centro-occidentale. Dalle prossime ore la struttura ciclonica, ora ridossata col proprio centro di massa principale sugli Urali centrali, tenderà a spostarsi gradualmente verso est-nord/est, muovendosi lungo il bordo più settentrionale di un promontorio anticiclonico dinamico, da vari giorni posizionato con i propri massimi fra il Kazakistan orientale, la Zungaria e la Mongolia occidentale.

1362004724_22-640x407La circolazione depressionaria, a cui si associa nei bassi strati un sistema frontale a carattere freddo piuttosto intenso, in fase di ulteriore intensificazione, durante la sua evoluzione verso levante, in direzione del bassopiano della Siberia occidentale, avrà il merito di erodere parzialmente il bordo più settentrionale di un promontorio anticiclonico posizionato sul Kazakistan orientale, favorendone a sua volte una ulteriore estensione dello stesso verso levante, con un cuneo anticiclonico diretto verso la Mongolia e la Repubblica dell’Altaj.

Rwavn601Alle 10:00 AM di domani la depressione extratropicale a carattere freddo si localizzerà con un minimo barico sui 996 hpa nell’area poco a nord della città di Surgut, sul settore più settentrionale del bassopiano della Siberia occidentale. Dalle mappe della vorticità positiva isoentropica si evidenzia come sul lato più occidentale di questa circolazione depressionaria, a prevalente carattere freddo, si annidi una ampia “anomalia positiva della tropopausa dinamica”, caratterizzata da un’area con geopotenziali molto bassi, ben al di sotto dei 495 Dam.

La freccia nera indica la circolazione depressionaria a carattere freddo che si localizzerà nel cuore della Siberia
La freccia nera indica la circolazione depressionaria a carattere freddo che si localizzerà nel cuore della Siberia

La presenza di questa marcata “anomalia positiva della tropopausa dinamica”, con probabili “invasioni di aria secca stratosferica” verso la media troposfera, contribuirà ulteriormente ad instabilizzare la colonna d’aria, favorendo lo sviluppo di una compatta nuvolosità, a prevalente carattere cumuliforme, che darà origine a precipitazioni diffuse e anche a possibili fenomeni temporaleschi. Durante il suo spostamento verso il bassopiano della Siberia occidentale la circolazione ciclonica, pronta a posizionarsi nell’area a nord di Surgut, lungo il suo margine più occidentale richiamerà dal mare di Kara un blocco di aria molto fredda, per non dire gelida in quota, di diretta estrazione artica.

12459619_505600392943171_806416362_nQuesta avvezione fredda, accompagnata dall’inserimento di una moderata e fredda ventilazione da Nord e N-NE pronta a scivolare sul nord del bassopiano della Siberia occidentale, causerà un rapido tracollo della quota delle “zero termico”, fino al livello del suolo sul nord della Siberia occidentale. Il rapido abbassamento della quota dello “zero termico”, indotto dalla stessa avvezione fredda localizzata lungo il margine più occidentale della circolazione depressionaria, renderà le precipitazioni a prevalente carattere nevoso, fino al piano, su gran parte della parte settentrionale del bassopiano della Siberia occidentale.

9ec30b1bfec1c6b74595f98884a517f4Inoltre l’afflusso nella media troposfera di aria particolarmente gelida, con isoterme al di sotto dei -35°C a 500 hpa, instabilizzerà la colonna d’aria, inasprendo il “gradiente termico verticale” e agevolando così la formazione di annuvolamenti di carattere cumuliformi nel settore post-frontale (dietro il fronte freddo) che sono stati in grado di dare la stura a nevicate e persino rovesci nevosi, accompagnati dalla sostenuta ventilazione da Nord e N-NE.

546ddef1fe367beba539110adbf6b8a5Le nevicate più intense dovrebbero interessare soprattutto l’area a nord delle città di Surgut e Niznevartovski, con accumuli che localmente, data l’intensità delle precipitazioni e la lenta evoluzione verso levante della circolazione depressionaria, potrebbero superare i 25-30 cm di neve fresca. Ma rovesci di neve, accompagnati da una sostenuta ventilazione nord-orientale, si vedranno pure nel sud della penisola di Jamal e della penisola di Gyda, dove il manto nevoso tornerà a crescere, dipingendo di bianco una parte della taiga siberiana occidentale.

rvq2RhwOILQNella giornata di sabato questa circolazione depressionaria, alimentata lungo il suo bordo più occidentale dalla discesa di un blocco di aria gelida artica continentale, approfondendosi ulteriormente, si sposterà verso la parte più settentrionale del Territorio di Krasnojarsk e dell’altopiano della Siberia centrale, causando forti nevicate, con rovesci di neve e un intenso calo delle temperature, su valori inferiori alla soglia dei +0°C. In molte città della Siberia settentrionale, come Noril’sk o Hatanga, le nevicate potrebbero risultare piuttosto intense, tanto da cagionare notevoli disagi alla circolazione stradale e ferroviaria.

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