L’arnica montana è una pianta medicinale appartenente alla famiglia delle Asteraceae, è originaria delle zone montuose della Russia meridionale, in Italia si trova nelle zone alpine e sugli Appennini. E’ una pianta erbacea perenne non molto alta, presenta foglie ovali e fiori vivaci, giallo-aranciati, somiglianti alle margherite, con un gradevole odore aromatico.
E’ utilizzata per vari motivi sin dall’antichità, perchè agisce in modo curativo sui traumi esterni infatti ha proprietà antisettiche, antinfiammatorie e antidolorifiche grazie a due sostanze chimiche chiamate elenalina e diidroelenalina che riducono l’infiammazione uccidendo i batteri.
Non essendo un farmaco allopatico, è adatta a chi non sopporta il dolore e non vuole avere effetti collaterali legati ai farmaci. Il suo principio attivo è contenuto nel fiore che se utilizzato in preparati omeopatici sprigionano il loro potere benefico.
E’ bene riporre il gel o la pomata in frigorifero in modo da utilizzarla all’occorrenza da fredda. Spalmare sulla slogatura, sul livido o qualunque sia la zona dolorante con movimenti circolari per almeno 2-3 volte al giorno.
E’ consigliabile non assumere l’arnica per via orale in quanto potrebbe causare l’aumento del battito cardiaco, respiro corto mal di pancia, vomito. E’ sconsigliato utilizzarlo in gravidanza e allattamento e con interazione ad altri farmaci perché potrebbe provocare l’aumento dell’effetto di farmaci anticoagulanti non è indicata per chi è allergico alle compositeae.