Ogni 26 mesi circa (780 giorni) Marte raggiunge l’opposizione: dal 22 maggio il Sole, la Terra e il Pianeta Rosso sono perfettamente allineati, ma sarà il 30 maggio in giorno in cui verrà raggiunta la minima distanza, 0.50321 AU, o 75.28 milioni di chilometri (le due date non coincidono a causa dell’orbita sensibilmente ellittica del pianeta rosso): ecco che quindi Marte sembrerà essere più grande e luminoso nella volta celeste. Non apparirà certo grande quanto la Luna, né il 30 maggio né il 27 agosto, nonostante sul web sia tornata virale la solita bufala che torna in auge ogni volta che si parla di un evento astronomico legato al Pianeta Rosso.
Il 30 maggio la minima distanza verrà raggiunta alle 23:36, e Marte sarà vicino come non accadeva dal 2005, quando è passato a 69,4 milioni di chilometri dalla Terra. In ogni caso, la maggiore vicinanza di Marte degli ultimi 60.000 anni è stata registrata nell’agosto 2003, quando il pianeta si è avvicinato a 55,8 milioni di chilometri. Gli avvicinamenti tra Marte e la Terra però non sono tutti uguali: sono compresi tra il minimo di 55 milioni di chilometri e il massimo di 101 milioni di chilometri.
Sarà ben visibile tutta la notte ed momento più favorevole per l’osservazione si avrà intorno all’una: sarà sufficiente guardare verso sud, a circa 30 gradi di altezza sull’orizzonte, sarà un astro puntiforme dal colore rosso vivido tra le stelle della Bilancia. Non molto lontano è possibile ammirare Antares, nella costellazione dello Scorpione, e più a est sarà visibile Saturno.