La meningite è una malattia infettiva che comporta l’infiammazione delle meningi, quelle membrane cioè che rivestono il cervello. Diffusasi in maniera anomala negli ultimi mesi, soprattutto in alcune zone della Toscana, la meningite preoccupa particolarmente in quanto è una malattia contagiosa e, se contratta nella sua forma più grave, quella batterica, può addirittura rivelarsi letale. Si tratta di una malattia che non presenta, nella fase iniziale, una sintomatologia tipica. È infatti semplice scambiarla per una banale influenza anche quando, sfortunatamente, colpisce i più piccoli. Cerchiamo quindi di capire quali sono i principali accorgimenti che possono preservarci dal contagio.
Innanzitutto, si tratta di una malattia discretamente contagiosa e può diffondersi anche solo con le goccioline infette che provengono da naso e bocca e che si diffondono nell’aria tramite, ad esempio, tosse o starnuti. Anche le feci rappresentano un veicolo di trasmissione: in questo caso, particolare attenzione va prestata ai più piccoli che, se non abituati a lavarsi le mani dopo essere andati in bagno, possono trasmettere la malattia condividendo oggetti, alimenti o fazzoletti. Anche baciare il malato può esporre ad agenti infettivi e il contagio è molto frequente tra chi condivide l’abitazione con un soggetto malato. Fuori casa, al contrario, il contatto casuale che può avvenire a scuola o sul posto di lavoro non è di solito abbastanza stretto da provocare il contagio.