Al polo sud di Saturno c’è un vortice di proporzioni mostruose del diametro di circa 8000 chilometri, due terzi di quello della Terra. Ad osservarlo, l’occhio di Cassini che ha scattato un’immagine dieci volte più dettagliata rispetto a qualsiasi altra realizzata in precedenza, ricca di caratteristiche uniche e spettacolari.
La sonda ha catturato, il 14 luglio 2008, la violenta perturbazione in due fotogrammi da un angolo obliquo a circa 56 gradi sotto il piano degli anelli. La foto è stata scattata da una distanza di circa 392.000 chilometri da Saturno, con una risoluzione di 2 chilometri per pixel.
Le nubi di forma torreggiante sono una caratteristica distintiva degli uragani sulla Terra e, proprio come accade sul nostro pianeta, l’occhio della tempesta è composto da gas più caldo dell’ambiente circostante. Tuttavia – spiega l’ASI – mentre gli uragani terrestri sono alimentati da acqua calda che si muove attraverso la superficie del pianeta, questo vortice rimane fisso sul polo sud del gigante ad anelli poiché non è alimentato da un oceano sottostante. Le tempeste di questo genere imperversano sulle superfici dei quattro giganti del Sistema Solare e Cassini ne ha individuate molte a diverse latitudini durante i suoi dodici anni di missione. L’osservazione di fenomeni di questo genere fornirà l’occasione per guardare più da vicino e svelare i misteri della complessa atmosfera di Saturno.