Napoli: una pizza lunga 2 km, la città prova a battere il record

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Domenica 15 maggio la città di Napoli sarà ”sorvegliato speciale” con ‘L’Unione fa la PIZZA’: dalle 9 alle 20 si cercherà di raggiungere un nuovo record del mondo con una PIZZA napoletana lunga 2 chilometri. Alla manifestazione, ideata e promossa da PIZZA Village, con il Patrocinio del Comune di Napoli e della Fondazione Univerde ed in collaborazione con l’Associazione Pizzaiuoli Napoletani, parteciperanno centinaia di pizzaioli italiani e stranieri che con la loro professionalità hanno saputo interpretare la cultura e l’Arte dei Pizzaiuoli Napoletani.

Grazie alle mani dei maestri pizzaiuoli che parteciperanno all’evento, sarà preparata una PIZZA napoletana, seguendo il disciplinare Stg, lunga 2 km, solo con ingredienti campani Doc: 2000 kg di farina (l’unica al mondo certificata Stg), 1600 kg di pomodoro, 2000 kg di fiordilatte, 200 litri di olio e 30 kg di basilico. La PIZZA, cotta in 5 forni a legna, sarà sottoposta all’approvazione, verifica e certificazione del Comitato del Guinness World Record che seguirà ogni passaggio dall’impasto, alla stesura nelle teglie traforate, fino a cottura ultimata. Al termine della performance, la PIZZA sarà offerta ai presenti e, grazie al coordinamento dell’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, sarà donata all’Associazione Camper Onlus, che da più di 15 anni si occupa di offrire servizi per l’integrazione a persone senza fissa dimora, a Croce Rossa Italiana e all’Associazione Chicchi di Grano.

In serata le associazioni, con il coordinamento del Centro Salvatore Buglione, si occuperanno di distribuire 400 metri della PIZZA del record offrendo così un pasto caldo a chi ne ha bisogno. A partire dalle 12.00, i partecipanti potranno anche firmare a sostegno della candidatura dell’Arte dei Pizzaiuoli Napoletani come Patrimonio dell’Unesco. Un’iniziativa che ha preso il via in occasione dell’edizione 2014 del PIZZA Village, grazie alla collaborazione della Fondazione UniVerde con l’Associazione Pizzaiuoli Napoletani, Coldiretti ed il gruppo Rossopomodoro.

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