Innumerevoli ricerche hanno portato alla luce un problema che fino ad oggi era da sempre stato privo di considerazione. Pare che la prescolarizzazione , ovvero l’anticipo (voluto) di un anno dei bambini tra i banchi della scuola elementare, non giovi in nessun modo alla loro psiche e alla formazione adeguata della loro personalità.
Molti genitori sono avvezzi nell’iscrivere i propri figli alla scuola elementare anzitempo, convinti che questa sia una scelta ponderata, ma gli esperti sono ormai concordi nell’affermare che questa consuetudine sia decisamente impropria e sbagliata.
I primi a tentennare sulla ormai certificata “prassi” sono stati i ricercatori statunitensi che hanno avviato una serie di studi a riguardo.
Nancy Carlsson-Paige, Geralyn McLaughlin e Joan Almon, tre luminarie dell’infanzia, hanno evidenziato che le esperienze educative che non sono in linea al livello d’età compiuto dai piccoli scolari, possono provocare diversi e gravi danni ai bambini, tra cui l‘inclinazione e la predisposizione a sviluppare scompensi e disordini mentali oltre che sentimenti di inadeguatezza, ansia e confusione.
Le esperte hanno inoltre posto l’accento su un altro essenziale punto: nessuno studio ha mai dimostrato un palese vantaggio nella psiche umana di iniziare il percorso scolastico con un anno d’anticipo.
Al contrario tutti i pedagogisti più affermati hanno sempre lodato l’attività del gioco libero e la sua essenziale importanza nella prima fase di vita dell’infante.
Insomma seppur ci si rallegra che il bimbo sia capace di scrivere e leggere già all’età di 4 anni, questa sua momentanea sicurezza si tramuterà con il passare del tempo in insicurezza e quasi certamente si riscontreranno in lui disagi emotivi e sociali non poco indifferenti.
Altri articolati studi hanno inoltre evidenziato come i bambini iper-scolarizzati in età anticipata si rivelino poi col passare degli anni degli adulti più aggressivi, più predisposti a scatenare la lite e il contrasto: non a caso i ricercatori prediligono più che la scolarizzazione anticipata, il gioco libero, unica chiave di volta per preparare i bambini a rapportarsi in maniera corretta con la società.