Il Project Ara di Google, che recentemente si era fermato, ha da poco ripreso ad essere sulla cresta dell’onda. Si tratta di un progetto ambizioso per la creazione di smartphone modulari, con praticamente quasi tutti i pezzi intercambiabili e sostituibili. Google ha però recentemente affermato che al futuro smartphone modulare non sarà possibile cambiare il processore, la RAM ed il display. Questo va contro il progetto stesso, ma accadrà perché la maggior parte degli utenti non sono interessati a queste parti hardware e focalizzano la loro attenzione su altre caratteristiche come la fotocamera, il reparto audio e altro. Queste considerazioni sono abbastanza fondate, poiché, la stragrande maggioranza delle persone che acquista un nuovo smartphone non conosce la differenza tra un processore ed un altro, e non sa cosa sia la RAM. Questo però non vuol dire che il Project Ara sarà un sistema chiuso, anzi!
La piattaforma rimarrà aperta e verrà fornito un supporto tecnico per i produttori e gli sviluppatori che saranno interessati alla costruzione di moduli per il prossimo Google Phone. Pare inoltre che Google, abbia intenzione di ampliare questo progetto ad altri device, un po’ come ha provato ad anticipare LG con il suo G5, dando vita ad una vera e propria gamma di nuovi dispositivi modulari per il 2017.